Geopolitica


Enrico Maiorino

Geopolitica

GEOPOLITICA. Negli ultimi anni del secolo scorso e fino ad oggi il dibattito sulla realtà della geopolitica ha visto aumentare lo spessore culturale e l’ampiezza delle discipline coinvolte. Dalla sociologia all’economia politica ,dalla fisica al complesso scientifico complessivo ogni intervento è stato proficuo nella determinazione del nuovo ruolo della geopolitica. La possibilità,oggi,di poter giungere ad una sintesi complessiva del dibattito è estremamente difficile dato lo stato delle discussioni teorico-pratiche ancora in atto. Possono,però,essere delineati alcuni filoni di ricerca ed indagine scientifica estremamente caratterizzanti il grado e lo spessore culturale della discussione. • A) L’AUTONOMIA E LA RIQUALIFICAZIONE DELLA GEOPOLITICA. Questo settore concettuale è sicuramente quello maggiormente trattato e discusso in questi anni. La rivalutazione dell’esigenza teorico-pratica della ricerca geopolitica in un mondo in trasformazione epocale. La sistemazione di nuove frontiere,le tematiche legate ai nuovi soggetti politici con oggettiva trasformazione dell’Atlante mondiale. Da questo bisogno dei ricercatori e di nuove soggettività popolari il dibattito si concentra sull’esigenza di una geopolitica come disciplina autonoma e di pari dignità nel contesto scientifico. La dialettica sullo spazio e l’ampiezza dell’intervento teorico tra geografi,geo-strateghi e geografi politici è la manifestazione più evidente di come la geopolitica è stata ridefinita e ridisegnata .La geopolitica,è,quindi,una branca delle scienze strategiche e/o una sintesi tra diverse e complesse discipline territoriali? • B) LA LOTTA TEORICA CONTRO IL DETERMINISMO NELLA GEOPOLITICA. Nella concezione geopolitica contemporanea è presente una serrata critica agli aspetti deterministici della condizione geografica. Lo spazio geografico è quello che determina il destino dell’uomo e,quindi,delle società e degli stati. Il rapporto uomo spazio si deve,quindi,cogliere ed analizzare come una questione tra esseri biologi,esattamente conosciuti,e fenomeni geo-fisici e geo-chimici .Questi ultimi,ovviamente ,molto statici ed assolutamente molto misurabili. Contro queste posizioni teoriche si distingue per profondità la scuola del Professore Passere dell’Università Laval. • C) LA GEOPOLITICA PLANETARIA E LA RICERCA DI NUOVI METODI. La maggior parte dei teorici e dei lavori pubblicati nei primi anni del XX° Secolo hanno sicuramente posto al primissimo piano la grande analisi geopolitica.P oderose linee interpretative su questioni di ampiezza planetaria. Il controllo dei mari,le masse continentali in lotta e/o cooperative. La fisicità del Pianeta Terra dato una volta per tutte ove l’analisi geo-politica statale o regionale per quanto accurata che fosse,si rifaceva a grandi spazi fisici e teorici..Contraria a questa metodologia si sviluppano criteri interpretativi diversi. L’esigenza di un mondo più autonomo nelle formulazione politico spaziale da grandi leggi. La ricerca di una concezione spaziale e politica formatesi dal linguaggio,dalla percezione e di analisi geografiche basate sulla trasformazione. Nuovi studi e teorie sono quelle della Professoressa: “Maria del Pilar Castello”, della Professoressa: “Kathleen M.Carley” dell’Institute for Software Research, e del Dottor: “Andy Ilachinski” del Center For Naval Analyses.