Geopolitica


Enrico Maiorino

NUOVE TEORIE GEOPOLITICHE. GEOGRAFIA, RETI, TERRORISMO E GUERRE TERRITORIALI

I conflitti attuali hanno creato l’esigenza sempre più urgente di aggiornare i metodi formali come la teoria dei giochi, la decisione razionale e l’econometria ed i parametri della storia e della sociologia e delle scienze umane. Le differenti analisi si sintetizzano ed in alcuni casi, il lavoro assume la struttura di più componenti sinergiche ed esplicative. Quando,però,si vogliono analizzare i conflitti in relazione alla loro dimensione ed estensione territoriale,alla spazialità degli attori protagonisti della guerra e alla discussione strategica e geo-strategica le metodologie devono necessariamente adeguarsi e ricercare nuovi sistemi ed idee. Negli ultimi dieci anni si sono,quindi, sviluppati nuovi tentativi di sistematizzazione delle problematiche relative ai conflitti contemporanei.I protagonisti di questi tentativi sono ormai numerosi e si possono anche leggere in raggruppamenti di carattere geo-politico.Abbiamo, infatti, ricercatori che possiamo leggere nell’inserimento in discussioni analitiche sulla guerriglia in Colombia, come, altresì,quelli sulle prospettive del conflitto Indo-Pakistano .Le ricerche che evidenziano un maggiore sforzo di inserire maggiori elementi di novità e di nuove tematiche geo-politiche sono quelle sviluppate in Colombia. I centri più importanti dove si sono discusse le nuove teorie sono istituti universitari come:”L’Universidad Javeriana, L’Universidad Del Valle e L’Universidad Externado de Colombia.” Tra i lavori che per primi si pongono come iniziatori delle nuove teorie geo-politiche ci sono quelli del Professor Camino Echandia Castilla. Il lavori continuo del Professor Echandia Castilla ha permesso di delineare le trasformazioni nella Geografia del conflitto e l’impatto delle scelte strategiche dei gruppi guerriglieri nella lotta per il dominio territoriale e il potere dello Stato Colombiano. Quello che prima era visto come un conflitto tra due poteri centralizzati-guerriglia e stato-si evidenzia come un nucleo centrale diviso in sotto-gruppi con proprie caratteristiche geografiche e strategiche. L’insieme dei gruppi sinergici nella lotta per il controllo territoriale frammentano il territorio e fanno nascere nuove frontiere, sia po9litiche che militari,nuovi paesaggi geografici e, quindi,nuove analisi geo-economiche. Nel suo lavoro:”El conflicto interno colombiano:cambios recientes y sus implicaciones en el proceso de violencia” (Santa Fe Institute and the Javeriana University, Bogotà, mayo 29-31) il professore Echandia Castilla scrive:”Con la diversificacion de su presenzia territorial,la guerrilla ha lo grado en las ùltimas dos décadas expandirse hacia localidades cercanas a los centros administrativos y politicos màs importantes del paìs, sin que ello haya implicado una perdida de influencia en zonas de implantacion historìca donde conservan sus màs importantes fuentes de finanziamento.La conststacìon del crescimiento de la insurgencia hacia las zonas urbanas a un ritmo mucho mayor de lo que crece a nivel global, podrìa estar sugiriendo la existencia de un plan de crecimiento y de consolidacion de la influencia politica, que sobreviene cuando se han suficientes “zonas de contencìon” como para hacer imperativa la construccion y consolidacion de “zonas de expansìon”. (pag. 4) Le zone di contenzione e quelle di espansione si possono rianalizzare secondo i metodi dell’Econometria Espacial” e quelle più complesse delle Redes. L’applicazione delle Redes e della Teoria dei Grafi (teoria che ha anche sviluppato la Teoria dei Giochi)alle tematiche dei conflitti territoriali vede come protagonista indiscussa la Professoressa Maria Del Pilar Castello titolare della cattedra di Economia all’Universidad Del Valle. Nei suoi numerosi ed importantissimi lavori come ad esempio: “Alianzas y politica:un juego entre agentes civiles y armados” Compitindo por territorios:geografia,redes y guerra irregular” “Informe final de la investigacìon Modelos estimables de interaccìon estrategica y orden territorial para Colombia” si affronta il rapporto tra territorio e conflitto.Il territorio è ovviamente quello colombiano, la metodologia è sicuramente applicabile a numerosissime altre realtà conflittuali contemporanee-le valli della Georgia, gli altopiani africani- La professoressa Maria Del Pilar Castello analizza con la metodologia Della Teoria dei Grafi i conflitti presenti in Colombia,sia quelli localizzati a livello geografico sia il Conflitto nella sua dimensione globale. Esempio della localizzazione geografica è lo studio del caso della valle del Cauca (tempo 1998-2003). La ricerca viene basata sulla considerazione teorica che le organizzazioni armate come strutture della rete che interagiscono a livello locale con effetti globali e che definiscono con lo stato dei luoghi (i nodi) che fanno parte di essi. Scrive Maria Del Pilar del Castello: Nos limitaremos a senalar los efectos de considerar tres propriedades bàsicas de las redes (grafos y sub grafos) que emergen de la guerra territorial (1) la longitude de los vinculos entre nodos, (2) el diametro de la red y (3) el grado de los nodos de cada red.Consideren cualquiera de los vinculos que unen nodos en el subgrafo de las FARC en Urabà. A simple vista es fàcil corroborar que tienden a ser vinculos muy largos en termonòs de distancìa euclidiana.De immediato surgen varias preguntas:Es solido un vinculo tan largo?Se sostiene nel tiempo?Y si hace, y como? Los vinculos largos se sostien si se trasforman en corredores para la movilidad de tropas, municiones,armas y commercio ilegal.”Compitine do por territorios pag.5” Le reti delineano la continuità geografica e la discontinuità territoriale dove si sviluppa la lotta territoriale. Inoltre,si evidenzia la strategia territoriale della guerriglia. I rapporti tra territorio,azioni singole e globali delle parti in lotta si dipanano in una rete di rapporti visibili e praticamente quantificabili anche statisticamente. Infine va da sé che queste ricerche sono sempre analisi che non implicano in nessun modo un riconoscimento politico delle diverse realtà della guerriglia. Le ricerche citate sono considerate work in progress ed è utile che in Italia siano conosciute e dialetticamente valutate.